Volare via dal mondo

“L’uccello può fare quello che nessun uomo può, ossia volare con le sue sole forze” diceva Newton e si sbagliava. Ci sono infatti casi particolari, esseri in grado di spingersi tanto fuori dai limiti del loro tempo da diventare figure senza tempo, lontane e attuali. Ci sono donne e uomini che hanno le ali. Spaziando tra gli anni, le arie e i continenti più distanti, abbiamo seguito i profili di queste persone, al sicuro, da terra, come fa un bambino che rincorre l’aquilone. Vediamo Amelia Earhart, diva del volo, che sorvolando l’oceano appare e scompare, e Viole Spencer, che dopo tanti salti dal cielo, ne fa uno, l’ultimo, il solo che le permette di volare, e Amy Johnson, simile a Icaro, che come un fulmine si lancia nel mare. Queste figure ci circondano, come parole ci appartengono, per fare un discorso che parla di libertà.

Volare via dal mondo è un atto d’evasione condotto a partire dagli spazi che viviamo, che sovrappone alla realtà che conosciamo, fatta di pietre e parole, il volo delle leggende dell’aviazione. Se anche i nostri piedi non riusciranno a staccarsi da terra, forse le nostre teste lo potranno fare. Un’alternativa impossibile è pur sempre un’alternativa. E poi, è davvero impossibile? È quello che vedremo. Come scrisse Bacone, impossibile è una parola che si usa solo per difetto d’immaginazione.

Volare via dal mondo è una performance breve e leggera che gioca con le caratteristiche degli spazi che la ospitano, riportando le storie del volo al suolo della realtà. È un intervento ideato per sale, terrazze e corti: spazi significativi per la collettività che possono essere presi e spesi in questo volo di fantasia. Si può Volare via da fabbriche e palazzi, da depositi e caserme, o da qualunque altro posto, incontrando un diverso risultato. Saranno infatti le parole, nella drammaturgia dello spettacolo, a cercare la forma migliore per generare una nuova interazione.

uno spettacolo di inQuanto teatro

con Floor Robert, Giacomo Bogani, Andrea Falcone
testo Andrea Falcone
musiche dal vivo Giacomo Bogani
scena e costumi inQuanto teatro
foto Susanna Stigler

 

PRODUZIONE 2012 inQuanto teatro
col sostegno di Kinkaleri
e Assessorato alle Politiche Giovanili e alle Pari Opportunità del Comune di Firenze

Debutto | Inequilibrio Festival, Castiglioncello

durata 20 – 35 minuti (adattabile)