Il battito del bosco

Questa storia inizia con un ritrovamento inatteso. Una cassa che non contiene un tesoro, ma tutto quel che serve per trovarlo: uno zappino, un guinzaglio, un fazzoletto, un quaderno. C’è anche la classica mappa disegnata a mano, piena di note e parole misteriose: “riva”, “teppa”, “ru”… Sono i beni più preziosi di un cercatore di tartufi. Un invito, consegnato dal destino, a partire per l’avventura, affrontare la notte, seguire i sentieri tracciati da una tradizione millenaria.

A ricevere questi oggetti, però, è la persona meno preparata del mondo: non entra nel bosco da anni ed è più abituata alle luci delle città, che al buio della collina. Eppure per qualche ragione, decide di partire. Il suo sarà un viaggio simile a quello degli eroi antichi, un percorso fuori dal quotidiano, un’esperienza che la porterà a mettere in dubbio abitudini e certezze, per stabilirne di nuove, in ascolto con un ecosistema che è fatto creature viventi, ma anche di simboli e voci misteriose. per scoprire qualcosa che in fondo ha sempre sentito, intorno e dentro di lei. Il battito del bosco.

L’Alta Langa è un territorio unico: sintesi di tradizioni antichissime e nuova consapevolezza ecologista, è davvero un luogo magico in cui passato e futuro si intrecciano. Allo stesso modo Il battito del bosco intreccia le voci, le parole e le storie di chi custodisce questa terra da secoli, e lo sguardo, scanzonato e romantico, di chi la visita per la prima volta. Al centro dello spettacolo c’è il valore dell’incontro: tra una ragazza di città e un vecchio cercatore di tartufi, tra cane ed essere umano, tra desiderio e rispetto. Il primo capitolo di una storia, tutta da scrivere.

da un’idea di Holden Studios by Scuola Holden
messa in scena a cura di inQuanto teatro

con Diletta Oculisti
testo Andrea Falcone, Matilde Piran
illustrazioni Giovanni Gastaldi
costumi Floor Robert
musiche Daniele Carcassi
voce off Primo Culasso
disegno luci e tecnica Laura de Bernardis

regia Giacomo Bogani

PRODUZIONE 2021 Ente Turismo Langhe Monferrato Roero
col sostegno di Provincia di Cuneo

durata 70 minuti